L’interazione tra le due sorgenti è in grado di generare un picco di calore ad una determinata profondità.
La profondità del piccolo di calore può essere opportunamente variata mediante regolazione dei parametri.
Il calore svolge un effetto di accelerazione del metabolismo locale, un incremento della circolazione e un rilasciamento muscolare.
L’ipertermia riabilitativa fa morire le cellule più degenerate dal processo infiammatorio con conseguente rilascio delle sostanze chimiche che attivano la rigenerazione dei tessuti. Questo effetto, denominato “cell killing” è estremamente utile a dare spazio alla guarigione.
Un’applicazione dura dai 20 ai 30 minuti e non deve essere mai dolorosa. Il dolore durante l’applicazione è sempre il segnale che qualcosa deve essere modificato come ad esempio la postura del paziente o l’intensità della stimolazione.
Le applicazioni solitamente vengono intervallate da uno o due giorni di pausa. Un’applicazione di ipertermia produce una stimolazione tessutale estremamente intensa e trova indicazione elettiva per trattare aree di circa 5-6 centimetri quadrati di superficie.